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La parola d'ordine è Erasmus Generation: non sono qui in discussione i meriti culturali del celebre programma europeo, quanto la crescita esponenziale del fenomeno delle coppie internazionali, che spesso vivono, per di più, in un terzo Paese.
Offrire assistenza notarile qualificata nei casi internazionali, lo sappiamo, è spesso complicato. Se ad esempio una coppia formata da un tedesco e un'olandese che vive a Bruxelles desidera acquistare una casa a Venezia, utilizzando un mutuo concesso in Germania e inserendola nel proprio planning familiare e successorio, il dossier richiederà la ricostruzione di un panorama giuridico composto da frammenti di diritto italiano, belga e tedesco e, almeno sino all'agosto prossimo, anche olandese.

Nell'era dei voli low cost spostarsi per un'operazione importante come l'acquisto di un'abitazione sembrerebbe, in verità, l'ultimo dei problemi, e naturalmente esistono pur sempre le procure; cionondimeno, si è riscontrato che la possibilità di compiere tutte le necessarie operazioni presso il proprio notaio di fiducia, senza viaggiare, colpisce moltissimo l'immaginario collettivo europeo. Più che i fattori logistici, spesso ormai risibili, rileva forse la maggiore facilità di interazione col notaio del luogo di residenza. 

Il sistema EUFides nasce per rispondere a queste esigenze: ognuno si rivolgerà al proprio notaio, e saranno i professionisti a collaborare tra loro. Il cuore del sistema sta tutto qui, nella capacità dei notai europei di offrire un servizio transnazionale di elevatissima qualità, operando come membri di una medesima organizzazione. Il vantaggio politico derivante al notariato dal potersi presentare a Bruxelles come un sistema paneuropeo non deve certo essere sottolineato.

L'impiego della piattaforma non è per nulla impegnativo
: chi frequenta la Rete lo troverà come una sorta di incrocio tra Dropbox e WhatsApp, personalizzato e ottimizzato per le esigenze della pratica notarile quotidiana. Username e password per utilizzare il sistema si ottengono inviando la richiesta a italia@eufides.eu Ciascun notaio italiano può aprire un dossier e condividerlo con qualunque collega europeo, anche se il suo Paese non aderisce all'Associazione. Ogni notaio, sotto la propria responsabilità, può consentire l'accesso al dossier di uno o più collaboratori; la scelta può essere diversa per ciascun dossier. Il dossier presenta un'ampia serie di sottocartelle preorganizzate ove ciascun notaio o collaboratore può inserire i documenti che formano il fascicolo.
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Il sistema avvisa via email del caricamento di nuovi documenti [immagine 2]


 
Il  sistema è web-oriented.
Non è richiesto nessun software aggiuntivo, né alcuna configurazione da impostare. Come una qualunque altra applicazione web, basta avere un computer collegato ad Internet e le credenziali di accesso. La parte grafica è stata particolarmente curata per essere semplice e intuitiva. La Notartel ha dato il proprio contributo, insieme alle altre strutture informatiche dei notariati europei, nella progettazione e nel collaudo della piattaforma.

Non sembri esagerato dire che, grazie alla piattaforma, gli studi notarili interessati possono lavorare alla pratica come se si trattasse di un unico studio, condividendo online in tempo reale tutti documenti relativi all'istruttoria, le bozze dell'atto e quant'altro. Ha anzi dichiarato un notaio di Liegi alla rivista Notarius che EUFides gli consente di cooperare con un collega italiano meglio di quanto possa fare con un notaio di Namur, Bruxelles o Gand. Il Consiglio di Amministrazione EUFides ha espressamente limitato l'impiego della piattaforma ai soli dossier internazionali, giacché si stava notando una tendenza ad utilizzarla, vista la sua comodità, anche per pratiche domestiche.

L'atto notarile che ne scaturisce può avere diverse configurazioni
: potrà essere integralmente stipulato in un Paese e inviato nell'altro per essere depositato e pubblicato, oppure ricevere l'autentica di alcune firme in un Paese per essere completato nell'altro, e non si possono escludere altre morfologie. Per facilitare le operazioni, gli atti potranno spesso circolare in formato digitale, grazie alla ben nota piattaforma Bartolus che consente ai notai di Francia, Germania, Italia e Spagna di scambiare documenti autentici in forma elettronica.

L'accoglienza del sistema in Italia è stata “double face”.
Da un lato, alcuni Colleghi hanno vigorosamente polemizzato, con motivazioni che vanno dall'inutilità del sistema al fatto che EUFides appartiene ad un'Associazione di diritto privato tra il CNN e gli altri notariati europei membri (chi scrive deve però confessare non avere ancora inteso quali siano le controindicazioni, e soprattutto le alternative). Altri ha giudicato particolarmente grave che le credenziali d'accesso al sistema debbano essere richieste al CNN, anziché essere fornite automaticamente a ciascun notaio. Un ben più numeroso drappello di Colleghi è invece passato direttamente ai fatti, tanto che l'asse Spagna/Italia risulta essere quello su cui è stato aperto il maggior numero di dossier. Da parte sua il CNN ha in preparazione uno studio sulle questioni giuridiche che restano aperte. Per saperne di più tinyurl.com/eufides.