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Presidente Areniello, la Fondazione Italiana del Notariato nel 2020 festeggerà i 20 anni dalla sua costituzione. In questi anni molto è stato fatto anche per la diffusione di una “cultura digitale” dei notai. Cosa c’è nel futuro della Fondazione e come può Notartel accompagnarvi per realizzare i vostri progetti?

Per il futuro, l’impegno della Fondazione è quello di continuare a favorire la diffusione della cultura digitale dei notai attraverso la promozione di attività di formazione che abbiano al centro la conoscenza dei servizi informatici e telematici di cui il notaio dispone per l’esercizio della professione. Nella prossima programmazione annuale sarà, pertanto, dato spazio alle tematiche di maggiore attualità dall’atto informatico alle aste telematiche, ma anche alla cybersicurezza, alla blockchain, all’intelligenza artificiale: tutti campi in cui l’esigenza di certezza del diritto e di controllo della legalità nell’uso della tecnologia richiede più che mai l’intervento del notaio. Tale formazione sarà frutto della collaborazione tra Fondazione, Commissione informatica del Consiglio Nazionale del Notariato e Notartel che, per l’immediato, stanno organizzando a Roma il prossimo 29 novembre il convegno “Rapporti digitali e attività notarile: i problemi coinvolti e le soluzioni emergenti” (vedi in questo numero in Lavori in corso, ndr).

Con l’evoluzione degli strumenti di e-learning la Fondazione ha aggiornato fortemente le modalità della formazione professionale fornita alla categoria. Dopo lo streaming video, le videoconferenze, le aule virtuali, ci sono altri strumenti che la Fondazione utilizzerà per innovare ulteriormente la propria offerta didattica? 

Nell’ambito di progetti finanziati dalla Commissione Europea, stiamo già sperimentando la realizzazione di sit-com e serious game: prodotti multimediali e interattivi che ripropongono casi di studio basati su situazioni reali della pratica professionale per una formazione nuova che coinvolge in modo attivo il discente. I primi esempi sono stati realizzati nell’ambito del progetto dedicato alle successioni transfrontaliere "GoInEU - Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation” e reperibili sul sito www.goineu.eu

L’atto informatico, le nuove tecnologie blockchain legate ai registri digitali, l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando l’attività notarile. In questi campi, come la Fondazione e Notartel possono contribuire insieme all’evoluzione del ruolo del notariato?

Sì, la rivoluzione tecnologica in atto coinvolge pienamente l’attività notarile. Da un lato, cresce la necessità di servizi informatici e telematici sempre più all’avanguardia che Notartel, proseguendo nel lavoro avviato, potrà sviluppare grazie al proprio know how tecnico ed esperienziale; dall’altro, c’è l’esigenza per la Fondazione di approfondire sul piano della ricerca i temi dell’informatica giuridica e di sostenere la formazione del professionista che dovrà utilizzare i nuovi strumenti informatici nell’esercizio della propria attività, al servizio dei cittadini e delle imprese.